Multitasking?

Multitasking? L’essere umano ha risorse attentive limitate e occuparsi di due o più compiti simultaneamente può compromettere la qualità della sua prestazione. Il multitasking permette secondo alcuni di affrontare i molteplici compiti quotidiani in maniera efficace, secondo altri invece non manca di conseguenze negative.

Premessa

Il fenomeno del multitasking fa riferimento all’insieme di atteggiamenti e comportamenti che portano la persona a essere impegnata in due o piu’attività o compiti differenti contemporaneamente.

Il multitasking è un fenomeno complesso, che richiede un alto livello di attenzione per poter svolgere due attività contemporaneamente.

Media multitasking

Il multitasking come fenomeno di massa è stato inoltre favorito dalla velocità con cui si sono diffusi i dispositivi tecnologici.

Oggi si parla di media multitasking, definibile come lo svolgimento di due o più compiti, uno dei quali implica l’uso di un mezzo tecnologico hanno reso le comunicazioni istantenee, creando però un ambiente di enorme distraibilità.

L’esigenza e il bisogno

È proprio da questa constatazione che emerge il bisogno di studiare il multitasking e le ripercussioni che può avere sulle funzioni cognitive di un individuo, al fine di valutarne le conseguenze sull’apprendimento e sulla qualità delle prestazioni (es: la produttività di un lavoratore in un’azienda).

Curiosità

In termini di differenze di genere, l’American Sociological Review ha pubblicato i risultati di un ampio studio che ha trovato importanti differenze nella percezione, e nella tolleranza, che donne e uomini (e più nello specifico nel ruolo di genitori, madri e padri) hanno allo svolgimento di più lavori contemporameamente.

Il multitasking: alcune curiosità

Il multitasking nei genitori

I risultati mostrano che sono le madri quelle che più frequentemente svolgono più di un lavoro e che rispetto ai padri vivono il multitasking più negativamente. Le differenze riscontrate tra madri e padri sembrano dipendere non solo alla quantità di compiti svolti ma soprattutto alla qualità di questi.

Inoltre vi è una differenza tra madri e padri in come il multitasking viene vissuto: per la maggior parte delle donne il multitasking è un’esperienza negativa e stressante, che le fa sentire in conflitto sopratutto quando lavorano sia fuori che dentro casa.

Per i padri invece è quasi sempre un esperienza positiva.

Il multitasking dal punto di vista psicologico

In ambito di psicologia sperimentale, il multitasking fa riferimento al “Paradigma del doppio compito”. Esso consiste nel richiedere ai partecipanti dell’esperimento di svolgere due compiti simultaneamente:

  • se la prestazione ai due compiti è inferiore a quella che si otterrebbe svolgendo uno solo di essi, significa che i due compiti interferiscono tra loro, e questo implica che essi “competono” per le stesse risorse all’interno del sistema cognitivo.
  • se al contrario, i due compiti vengono svolti altrettanto bene simultaneamente o separatamente, si deduce che essi fanno affidamento su risorse cognitive differenti.

Il multitasking nella musica

Per esempio, cantare una canzone e guidare l’automobile sono due attività che possono essere svolte contemporaneamente in modo efficace, mentre cantare una canzone e leggere sono compiti che interferiscono tra loro in termini di risorse e funzioni cognitive inficiandone la prestazione.

Gli effetti del multitasking sul funzionamento mentale e cerebrale

La letteratura scientifica si divide tra chi ritiene che il multitasking abbia una serie di effetti negativi, anche a livello cerebrale, e chi invece ne rivendica vantaggi e benefici.

Gli effetti negativi del multitasking

Numerosi i ricercatori che denunciano in particolare gli effetti negativi del multitasking.

Le risorse attentive del nostro sistema cognitivo sono limitate e dunque un carico eccessivo di materiale da elaborare può condurre a un decremento nella performance di più compiti eseguiti simultaneamente.

Lo svolgimento di un compito presuppone un controllo cognitivo che può essere soggetto a interferenze ambientali, inibendo inoltre certi tipi di risposte inappropriate, è la condizione necessaria per una corretta esecuzione.

Lo studio

Tra i ricercatori che hanno dimostrato un effetto negativo del multitasking vi è Sandra Bond Chapman, la quale riporta tra i principali effetti del multitasking sul nostro cervello un significativo aumento dei livelli di cortisolo, l’ormone dello stress.

I risultati

I risultati ottenuti confermano quanto un uso esagerato del media multitasking induca un calo notevole nella qualità delle prestazioni dal momento che i soggetti “heavy” sono risultati essere maggiormente suscettibili alla distrazione.

Gli effetti positivi del multitasking

Lo studio

Di tutt’altro avviso un recente studio che ha evidenziato come adolescenti che usano in contemporanea diversi dispositivi multimediali per tanto tempo potrebbero trarre in realtà notevoli benefici dallo svolgere attività in multitasking, con un miglioramento anche del proprio rendimento scolastico.

I risultati

Dai risultati è emerso come i partecipanti che dedicano più tempo alle attività mediali e svolgono più attività in contemporanea presentano dei risultati migliori nei compiti con distrattori e risultati peggiori nei compiti senza distrattori.

Risultati opposti sono stati registrati nei partecipanti che dedicano poco tempo allo svolgimento di più attività mediali in contemporanea.

Il multitasking “imprenditoriale”. La mia esperienza

Nella esperienza professionale e imprenditoriale, ho potuto constatare che questa modalità di lavoro in ambito aziendale, abbia effetti altamente dannosi quando tutti i compiti richiedono la stessa quantità di attenzione.

La prestazione non risenta di alcun effetto negativo se i compiti secondari sono meno impegnativi rispetto al compito principale.

Ciò nonostante, la qualità dei compiti portati a termine inficiati dai secondari è molto più bassa rispetto a concentrarsi soltanto su un unica attività.

Conclusioni

In conclusione, dunque, gli studi e le ricerche sul fenomeno ci lasciano aperti a diverse interpretazioni di questo fenomeno, nella cui valutazione non possiamo trascurare un’adeguata considerazione anche dei fattori socio-culturali.

Viene oggigiorno considerato un modo efficace di approcciarsi ai molteplici compiti a cui l’individuo viene sottoposto quotidianamente.

Non è ancora possibile stabilire con certezza se l’efficacia del multitasking sia un mito da sfatare o meno.

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